Ansia generalizzata e dolori muscolari nella manifestazione degli attacchi di ansia è una relazione molto spesso denunciata dai pazienti che, appunto, soffrono di questa, psicopatologia, definiamola così, anche se non mi piace questa espressione, che è, peraltro, comunemente accettata e riconosciuta, in quanto preferisco identificare questo tipo di problemi con il nome di alterazione dell’emotività, quindi dicevamo, psicopatologia piuttosto diffusa e comune in molte persone al giorno d’oggi, che sono gli attacchi di ansia, i quali sono caratterizzati, comunque, da una numerosa e svariatissima serie di sintomi che, oltre ad essere molto spaventosi, sono sempre contrastanti fra di loro, per cui, oltre alla normale preoccupazione per il paziente dell’eventualità della malattia di cuore, essendo i sintomi più terribili quelli legati appunto alla dispnea, che sarebbe, cioè, la fame d’aria, per cui l’oppressione al torace e la sindrome da soffocamento, si presenta anche il dubbio relativo a chi rivolgersi, in qualità di specialista meglio competente, infatti, relativamente alla confusione mentale ingenerata dagli attacchi di ansia, credo sia sufficiente indicare, per esempio, il fatto per cui, a questo tipo di paziente è assolutamente impossibile rilevare i valori pressori, in quanto, essendo questi valori basati sulla rilevazione della frequenza cardiaca, la quale è resa irregolare ed inaffidabile completamente dall’attacco d’ansia in atto, questa manovra, in queste condizioni, diventa totalmente impercorribile.
Credo, comunque, che qualsiasi lettore interessato alla lettura della storia di questo tipo di problemi, sia, principalmente e profondamente interessato all’eventuale risolvibilità ed al tipo di indicazione terapeutica più percorribile per il raggiungimento del miglior risultato finale di guarigione completa, totale e definitiva, con il relativo impegno di durata e costi, in termini di investimento di tempo e sacrifici vari, per cui, essendo un terapeuta cognitivo-comportamentale ed avendo ideato una tecnica per il rilassamento del controllo delle fobie, che ho denominato terapia somatopsichica, credo sia più corretto, da parte mia, illustrare un punto di vista diverso, fra i tanti esistenti, sicuramente anch’esso con i suoi punti deboli ma, certamente, tra i più affascinanti, che è, appunto, la psicoanalisi. Continua a leggere →
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